L’industria musicale è in crisi» e «il mercato discografico è fermo», tipiche frasi
stereotipate con le quali si denuncia una
sostanziale presunta stasi della creatività
artistica italiana e non solo.
Ma limitiamoci al fenomeno italiano per poi compararlo...
More
L’industria musicale è in crisi» e «il mercato discografico è fermo», tipiche frasi
stereotipate con le quali si denuncia una
sostanziale presunta stasi della creatività
artistica italiana e non solo.
Ma limitiamoci al fenomeno italiano per poi compararlo nel prossimo numero con il panorama mondiale la cui erba sembra sempre più verde.
La produzione musicale
italiana non è affatto ferma, è anzi in
piena evoluzione a dispetto di chi vuol
far credere il contrario e con la propria
negatività rema contro il cambiamento.
Perché di cambiamento sostanziale si
tratta e, come accade sempre in questi
casi, c’è chi cerca di mascherare la propria inattività, spesso inettitudine,
addossando la responsabilità a un’entità
immanente, questo Mercato che sembra governare tutto e sfuggire ad
ogni controllo, invece di respirare e magari indirizzare la ventata di
aria fresca che spira ad ogni cambio di generazione.
Mi riferisco a produttori, direttori artistici ma anche ad artisti e
pseudo-artisti che,
Less